PAPRIKA AFFUMICATA
La paprica o paprikaè una spezia che si ottiene dalla macinazione del peperoncino, fatto seccare e privato della parte bianca interna. La parola deriva dall’ungherese e significa appunto peperone.
L’Ungheria ne è la patria per eccellenza. Il peperoncino, che appartiene alla famiglia delle Solanaceae, è stato introdotto in Europa proprio dagli ungheresi, che a loro volta lo importarono dai Turchi, che a loro volta lo avevano preso in India. La pianta però sarebbe di origine americana, sia centro, che nord e sud America. Era già nota agli indiani pellerossa.
Negli ultimi anni la coltivazione si è sviluppata anche in altre aree, fra cui il Perù, Cile, Brasile, Sud Africa, Israele, Cina, Sud Africa, Mozambico. L’intensità della paprika varia a seconda del tipo di peperone utilizzato; la piccantezza e il sapore sono diversi anche a seconda se viene macinata solo la polpa o il frutto intero compreso dei semi.
La parte interna del peperone è infatti quella in cui si concentra la capsaicina, il principio attivo che gli conferisce il sapore piccante. A seconda del grado di piccantezza, abbiamo la paprica dolce, media o piccante o forte. Il colore della paprika è invece dipendente da diversi pigmenti, conosciti come carotenoidi, tra cui prevale il licopene.
Proprietà e benefici della paprika
Un cucchiaino di paprika sono circa due grammi. In linee generali, si può dire che la paprika ha proprietà toniche, stimola l’apparato digerente e facilita la digestione, rinforza quello circolatorio ed è antisettica.
Le vitamine che contiene sono: vitamina E, vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina K e betacarotene. Tra i minerali in essa contenuta abbiamo: calcio, ferro, fosforo, magnesio, manganese, potassio, selenio, sodio. magnesio, fosforo. Il popolo turco la usava come medicina. Viste le sue proprietà, la paprika può essere consumata anche in tisana.