SALVIA FOGLIE
Le foglie della salvia contengono principi amari, acidi fenolici, i flavonoidi e un olio essenziale (contenente tujone, cineolo, borneolo, linalolo, beta-terpineolo e beta-cariofillene).
I flavonoidi (luteolina, salvigenina, genkwanina, cirsimaritina ed ispidulina), con svolgono un’azione estrogenica. La salvia viene, infatti impiegata in tutti i disturbi femminili come la sindrome premestruale e contro i disturbi della menopausa (in particolare le vampate di calore). Favorisce il flusso mestruale in caso di amenorrea, perché l’olio essenziale stimola il sistema ormonale femminile e quindi la comparsa delle mestruazioni.
La salvia è utilizzata nelle affezioni dell’apparato gastrointestinale come rilassante della muscolatura liscia, in quanto esplica un’azione antispasmodica, utile in caso di intestino irritabile, spasmi all’apparato digerente o contro i dolori mestruali.
L'acido carnosico e i triterpeni (amirina, betulina, acido crategolico ed acido 3-idrossi-ursolico) conferiscono alla salvia proprietà antinfiammatorie e diuretiche offrendo una buona risposta contro la ritenzione idrica, gli edemi, i reumatismi e mal di testa.
I preparati a base di salvia sono efficaci per combattere tutte le forme di catarro grazie alla presenza dell’olio essenziale dalle proprietà antisettiche e balsamiche. Per questa ragione trova impiego nella cura delle patologie dell’apparato respiratorio in caso di raffreddore, tosse, mal di gola e febbre.
Infine la salvia possiede anche un’azione ipoglicemizzante: un infuso a stomaco vuoto di salvia è utile nella cura del diabete, perché riduce il tasso di glicemia nel sangue.
INFUSO: 1 cucchiaio raso di foglie di salvia, 1 tazza d’acqua
Versare la salvia nell’acqua bollente e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 5 min. Filtrare l’infuso e berlo in caso di tensione nervosa, cattiva digestione, crampi, disturbi mestruali e vampate causate dalla menopausa.